Eccoci ad Ostara, l’Equinozio di Primavera, il secondo appuntamento della Ruota dell’Anno in cui luce e ombra si incontrano, dandoci parvenza del loro delicato equilibrio; un momento che, in questa occasione, segna il passaggio dall’introspezione all’espressione di sé.
Antica festività dell’area mediterranea del paganesimo, dove la bella stagione si rende già evidente, cade tra il 19 e il 21 marzo e celebra la fertilità della terra; il suo nome sembrerebbe derivare dalla Dea Eostre, da cui anche Easter (Primavera o Pasqua in inglese), legata alla nascita e all’Est, luogo dal quale sorge il sole.
In questo periodo la vita torna a manifestarsi: i primi fiori iniziano a sbocciare, i campi accolgono i nuovi semi, gli uccelli migratori fanno capolino, il bestiame si rincorre nei pascoli.
Anche per noi è giunto il momento di aprirci, di rifiorire, prepararci a nuovi incontri e mettere a frutto i progetti, con la stessa frizzantezza con cui l’aria primaverile ci accoglie.